Cantina Solopaca : Intervista al Presidente del Cda dott. Carmine Coletta
Viticoltori per nascita o per passione?
Viticoltori da sempre! Già nel 1100 alcuni documenti parlavano dei “vuttari” di Solopaca, coloro che avevano a che fare con le botti di vino. Siamo in un’area da sempre vocata alla viticoltura ed in cui da sempre si produce vino che è una delle nostre risorse più importanti! Ogni famiglia del nostro territorio possiede e conduce un piccolo vigneto e spesso lo fa per passione. Tutti insieme siamo una cooperativa agricola che dal 1966 trasforma le uve dei viticoltori esportando i vini in Italia e nel mondo.
Quante bottiglie producete? Il fatturato?
1966 anno di fondazione, 25 soci fondatori, 1972 prima vinificazione, 600 viticoltori soci conferitori, 1100 ettari di vigneti, 100.000 Q.li di produzione media/anno, 3.700.000 Bottiglie prodotte/anno e circa 10.000.000 € di Fatturato annuo
Come è cambiato il vostro lavoro dopo l’emergenza Covid 19?
Abbiamo adottato, in ottemperanza ai vari DPCM, all’interno dello stabilimento produttivo tutte le disposizioni governative per la sicurezza della salute dei lavoratori e dei nostri clienti, di fatto non interrompendo la produzione. Abbiamo invece chiuso al pubblico il punto vendita aziendale.Abbiamo rafforzato e potenziato, con un incremento degli investimenti, la comunicazione digitale ed il nostro portale di commercio elettronico. I dati di vendita online nel primo mese di emergenza sanitaria sono in forte crescita, ma sono ancora molto lontani da quelle che sono le perdite che stiamo avendo sugli altri canali di vendita (Ho.Re.Ca.) Stiamo potenziando le piattaforme informatiche dell’azienda, per agevolare sempre di più la vendita dei nostri prodotti, allo scopo di riuscire a raggiungere nella maniera più capillare ed efficiente possibile il consumatore finale.
Ci dica almeno una caratteristica della terra dove vinificate che trasforma la sua uva in un vino pregiato
I nostri vigneti sono ubicati principalmente in un vasto comprensorio nel cuore della Valle Telesina. Si va da vigneti di pianura, in prossimità delle rive del Fiume Calore (circa 150 m slm) fino a vigneti alle falde del Parco Regionale del Taburno Camposauro fino ad arrivare ad una altitudine di circa 400 m slm. Questa conformazione rende la nostra terra unica, con una diversità di caratteristiche per le uve che andranno ad essere trasformate in vini di alta qualità.
Quale è il vino che consiglia e ci dica anche a quale piatto abbinarlo
Il vino che consiglio è la Falanghina Beneventano IGP Frizzante. La falanghina è il vitigno più importante che si coltiva nel Sannio ed è uno dei più importanti bianchi italiani. È un vitigno molto versatile, si può vinificare in diversi modi. Noi lo proponiamo nelle tipologie fermo, spumante, o frizzante. La nostra Falanghina frizzante è ottenuta da rifermentazione naturale in autoclave (metodo Charmat). Ha colore paglierino, spuma vivace a media persistenza e al naso evidenzia sentori di frutta esotica, ginestra e lieve crosta di pane. Il sapore è lievemente abboccato, fresco, sapido. L’abbinamento perfetto che vi proponiamo è la Pizza Napoletana, eccellenza campana!
SITO WEB: www.cantinasolopaca.it
ECOMMERCE: shop.cantinasolopaca.it
SOCIAL: (Facebook – Instagram – Twitter – Youtube) Cantina di Solopaca