Aprile 2021

Euvitis 21

Intervista a Giorgio Vergona

“Abbiamo rilevato una delle cantine più antiche della Campania”

Come e quando nasce la sua cantina

L’azienda Euvitis 21 nasce nel 2018, quando abbiamo rilevato lo storico marchio Ocone vini 1910, che è una delle cantine più antiche della Campania.

Il nostro è un progetto ambizioso, che si basa sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni campani ma che unisce anche una visione di impresa rivolta all’ambiente e al futuro: sostenibilità, industria 4.0 ed economia circolare sono diventati i nostri punti di forza. Tutto questo in una cornice tra le più vocate alla viticoltura del Sud Italia, la sottozona Taburno, una delle quattro DOCG campane.

Quante bottiglie producete

Attualmente la cantina produce circa centomila bottiglie all’anno, divise in tre linee di prodotti per offrire ai nostri clienti un’esperienza completa e unica dei vitigni della regione.

La linea classica si distingue per lavorazione in acciaio ed ogni vino è ottenuto con un solo tipo di uva.

La linea storica prevede una lavorazione in botti grandi ed è impreziosita da etichette che richiamano alla mitologia sannita.

La linea superiore ha una lavorazione in barrique e comprende i due Cru dell’azienda, Vigna pezza la corte e Vigna del monaco.

Mi dica almeno una caratteristica della terra dove vinificate che trasforma la sua uva in un vino pregiato

La sottozona Taburno ha un microclima che permette alle uve di raggiungere la piena maturazione nei mesi della vendemmia grazie ad estati miti e ventilate, che impediscono anche il propagarsi di varie malattie infettive per le piante: i nostri vini quindi ne giovano in profumo, equilibrio ed eleganza. Inoltre, i terreni calcareo-argillosi hanno un ottimo drenaggio che permette la creazione di una riserva d’acqua durante l’inverno, consentendo così alle viti di non andare mai sotto stress idrico, soprattutto nelle annate più calde.

Come è cambiato il vostro lavoro dopo l’emergenza Covid-19. Le visite in cantina sono ancora permesse?

Come tutti, ci siamo adattati ai cambiamenti del periodo sviluppando una forte rete e-commerce per la vendita diretta al pubblico, mentre per il mercato B2B conduciamo regolarmente wine tasting con buyer di tutto il mondo in video-call, il più delle volte direi fortunatamente,  con ottimi risultati.  

Al momento le visite in cantina non sono permesse come da ultimo DPCM ma contiamo di riavere presto i nostri clienti in azienda per offrirgli un’esperienza a 360 gradi del mondo Euvitis: l’azienda infatti avvierà il progetto “hospitality” che comprenderà pernottamento, sale degustazione per wine tasting ed enoteca per l’acquisto di vini.

Quale è il vino che consigliate e ci dica a quale piatto abbinarlo

Il vino che vorrei consigliare è Anastasi, aglianico del taburno docg ottenuto dalla selezione dei migliori grappoli e premiato sia al Merano wine festival sia da James Suckling sul palco internazionale.Adatto certamente a primi piatti ben strutturati, come la lasagna e ai  secondi di carne, come l’anatra o il cinghiale.

Euvitis 21 | Via S.Benedetto 93 | 82030 Ponte(BN)
www.oconevini.it | Telefono: 0824874878

Asset Class | Retail
Location | Caserta

Lavori di Strip Out quasi conclusi!
Iniziano ora i consolidamenti di travi e pilastri con fibra e beton plaque


Stay Tuned for details!

Cantina Agriflegrea

Intervista a Cristina Varchetta

Signora Varchetta, come e quando nasce la sua cantina 

La nostra è un’azienda a carattere familiare, la famiglia Varchetta è una famiglia storica di viticoltori Campani. La nostra storia parte nel 1891 con Vincenzo Varchetta, ma soltanto con il duro lavoro del figlio Giovanni, esperto conoscitore di ogni angolo vitato della Campania, e con l’aiuto della moglie Luisa e dei numerosi figli, riesce a trasformare la piccola attività di commercio del vino in una vera e propria impresa vitivinicola a carattere familiare. 

Nel 2013 viene fondata l’attuale cantina, che è guidata dalla quarta generazione di giovani intraprendenti ed appassionati che portano avanti con orgoglio il progetto familiare di oltre un secolo. I vitigni sui quali si concentra la produzione sono:  Falanghina, Piedirosso, Fiano, Greco, Aglianico e  Primitivo. La filosofia aziendale e quella di produrre vini tipici, fortemente legati al vitigno e soprattutto ai diversi areali di produzione che compongono il mosaico di terroirs della Campania, nonché’ offrire al consumatore finale vini buoni e salubri con un ottimo rapporto qualità-prezzo. 

Quante bottiglie producete

Ne produciamo 350000. L’anima del progetto è da sempre coadiuvato dalla presenza di oltre 100 famiglie di viticoltori campani che conferiscono le uve. Questi vigneti, sparsi in ogni angolo vitato della Campania, sono curati nel profondo rispetto della natura e della biodiversità. I nostri agronomi, guidati dall’esperienza di Vincenzo Varchetta, assistono durante tutto l’anno i nostri contadini portando in cantina delle uve di grande qualità. 

Mi dica almeno una caratteristica della terra dove vinificate che trasforma la sua uva in un vino pregiato

La Campania è sempre stata una terra ricca di buoni vini. Il territorio della regione si presenta molto variegato, sia morfologicamente sia dal punto di vista climatico, permettendo la sopravvivenza di varietà di viti inadatte in altri ambienti e la selezione, in ogni zona, dei propri vitigni che nel tempo si sono adattati. La natura del suolo ha impedito in molte zone vitate la diffusione della fillossera e la sostituzione delle varietà originali tra la fine dell’800 e del 900. I vitigni Falanghina, Fiano, Greco, Piedirosso, Aglianico possono, pertanto, essere considerati i diretti discendenti delle antiche varietà: la Vitis Hellenica. 

Grazie a numerosi studi è stato possibile compiere un vero e proprio recupero di oltre 100 varietà di vitigni e individuare diversi nuclei di origine e di diffusione delle varietà. Nelle aree più esterne ( Napoli) della Campania troviamo terreni vulcanici ricchi di ceneri e lapilli. Questo suolo leggero e caldo ha permesso alla fillossera di non penetrare e di non distruggere la vite, rendendo questa zona  ricca di varietà come Il Piedirosso, e la Falanghina. Nelle aree più interne (Avellino, Benevento), caratterizzate da inverni più rigidi e da terreni più compatti e argillosi, sono allevate su questi suoli per trarne forza e calore. Qui risiedono i vitigni campani più noti a livello mondiale: il Greco, Il Fiano e l’Aglianico. 

Come è cambiato il vostro lavoro dopo l’emergenza Covid-19. Le visite in cantina sono ancora permesse?

Il nostro lavoro per l’emergenza Covid-19 è cambiato radicalmente. Abbiamo dovuto approcciare in modo maggiore al digitale. Abbiamo intrapreso la strada anche delle degustazioni online, in modo tale da non perdere il contatto con la nostra clientela. 

Quale è il vino che consiglia  e con quale  piatto si abbina meglio?

Sicuramente il  blend storico 891 attualmente è il nostro vino più rappresentativo. Il 1891 è la data in cui, quasi un secolo e mezzo fa, iniziava l’avventura di questa famiglia. Un’avventura di passione e amore per il vino, la terra e chi la coltiva. 891 è un blend dei tre rossi Aglianico, Primitivo e Piedirosso, che sono i vitigni più caratterizzanti della produzione vinicola campana, sviluppato originariamente dal capostipite della famiglia: Giovanni Varchetta. Nel tempo e con la costante ricerca che dedichiamo ai nostri prodotti, abbiamo deciso di ridare vita a questo blend che, unendo queste tre varietà riesce reciprocamente ad arricchirle con le rispettive peculiarità. Per un’esperienza enologica completa, e unica. L’abbinamento perfetto sicuramente è legato ai piatti della tradizione Napoletana come un buon ragù o la nostra tipica genovese.

Vinicola Agriflegrea | Via Nelson Mandela, 95/C | Tel: 0812416795 | Mail: info@agrflegrea.com