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“Potage Parmentier” secondo Paulette

di Paola Lunghini

Ovvio che i cugini francesi, inventori del “Potage Parmentier”, non condivideranno. Non me ne importa nulla , io la faccio a modo mio. Più semplice, leggera e, per quanti l’hanno assaporata, pure più buona, forse.

Ingredienti per quattro persone :

quattro patate di media grossezza, preventivamente lessate e pelate

un fascio di porro, preventivamente lessato

una manciata abbondante di formaggio parmigiano/reggiano grattugiato

mezzo litro abbondante di brodo vegetale (fatto anche con un dado di ottima qualità)

quatto spicchi d’aglio sott’olio

erba cipollina tritata di fresco

sale e pepe qb

Per accompagnare, qualche fettina sottile di pane tipo baguette.

Preparazione :

Frullate separatamente quando freddi il porro tagliato a pezzetti e le patate tagliate a tocchetti con il brodo vegetale e l’aglio.

Fate attenzione, perché il porro frullato va via liscio, ma le patate – ancorché frullate – assorbono parecchio liquido. Ergo, se del caso aggiungete un poco d’acqua, altrimenti il frullatore vi va in tilt, dovrete a malincuore buttarlo via e comperarne uno nuovo, il che è seccante.

Rovesciate i due liquidi così ottenuti in una pentola dal bordo alto, aggiungete il formaggio, il sale e pepe, mescolate morbidamente e appoggiate sul fornello a fiamma bassissima, se no schizza tutto.

Sorvegliate accuratamente sino a quando quella specie di minestra non si sarà addensata sino a diventare un “potage”.

A questo punto, avvalendovi di un normalissimo mestolo, versate la giusta dose nelle fondine di portata.

Decorate con l’erba cipollina a pioggia, accompagnate con le fettine di pane e Buon appetito !

Nota di servizio : anche se avrete osservato le mie dosi, è facile che un po’ di potage vi sia avanzato.

Ai sensi dell’economia circolare fate come vi dico.

Aggiungete al “fondo” della pentola un poco di salsa di pomodoro e un poco di burro, riscaldate un peletto e condite con questo sughetto un bel piatto di orecchiette o maccheroncini. Ci sta da Dio

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